STREET ART IN CITTA'
L’intervento firmato da SKAN.
Le tematiche che caratterizzano le sue opere scavano nella psiche umana prendendo spunto dal fenomeno psicologico del falso ricordo: si tratta di memorie di eventi mai vissuti oppure di distorsione e combinazione di ricordi. Il suo lavoro è fresco e ricco di citazioni e simboli che richiamano la natura, il mare e i suoi ricordi.
I suoi dipinti trattano di tematiche quali il degrado urbano, l’ambiente, l’inquinamento, il rapporto tra l’uomo e la natura. Tali tematiche prendono forma principalemente all’interno di un contesto urbano rappresentato attraverso numerosi simboli del suo immaginario poetico: antenne, lavatrici, fabbriche,palazzi, aree desolate, discariche.
Ha realizzato numerosi murales per spazi pubblici in varie città e periferie del mondo, in Italia, Croazia, Portogallo, Francia, Messico, Brasile, Grecia e nel Sud Est Asiatico dove nel 2019 ha realizzato il progetto ‘Tracce’ tra la Thailandia, il Laos e il Vietnam.
“Deep blue” è il nuovo murales realizzato recentemente nel sottopasso Esso. L’artista belga Rick Molyneux ha visitato la città apprezzando i colori e le tradizioni marinare che la contraddistingue. Un lavoro difficile data la lunghezza del muro che ha trasformato il passaggio dei cittadini in una vera e propria immersione nelle profondità marine. Un passaggio continuo tra sistema urbano e mare reso affascinante dalla nuova illuminazione così com’è avvenuto per il sottopasso di Viale Indipendenza.
Un’importante esperienza di scambio culturale tra Vedo a Colori – Street Art Civitanova Marche e la città di Ghent che andrà a generare una rete internazionale di artisti e attività che verranno esportate ed importate tra Belgio e Italia, tra Ghent e Civitanova Marche, in un gemellaggio tra le due città grazie all’Arte Urbana.
ALTRI SOTTOPASSI
L’intervento firmato da ALESSANDRO PIZZUTI.
L’ispirazione del murales nasce dai simboli marinari della città come gli scogli, i pescherecci ed i pesci autoctoni reinterpretati con una visione immersiva del mare, grazie anche all’effetto del sottopasso stesso che ci invita ad attraversarlo come se fossimo tutti sott’acqua. La scelta della tecnica del mosaico nasce dallo studio dell’artista che crea profondità utilizzando colori precisi, influenzato dai suoi viaggi a Barcellona e dalle opere del grande Gaudì.
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